Il compost

Il compost in estrema sintesi è il risultato della produzione di fertilizzante a partire da frazioni organiche. Il processo viene generalmente suddiviso in:

  • Fase attiva o bioossidazione, in cui si ha la degradazione delle componenti organiche
  • Fase di maturazione dove si stabilizza la sostanza organica ottenuta.

Il processo di compostaggio si sviluppa generalmente in ambiente aerobico, ossia in presenza di aria. Affinché questa trasformazione sia possibile, occorre:

  • Disponibilità di ossigeno. Arieggiare il cumulo è fondamentale per una trasformazione corretta.
  • Umidità adeguata del cumulo.
  • Equilibrato rapporto carbonio/azoto per la corretta formazione di microorganismi. Eccesso di azoto produce odori sgradevoli.

In azienda, la materia prima da cui ricaviamo il compost sono scarti vegetali, come rami di potatura, sfalcio, scarto di verdure e frutta, avanzi di cucina, il tutto tenuto in contenitori arieggiati non percolanti.

Una volta completata la bioossidazione e la maturazione del cumulo, almeno un anno, si amalgama il tutto aggiungendo vermicompost o humus da lombrico, letame equino stagionato, e biochar (carbone sminuzzato ottenuto dalla pirolisi di materiale di potatura).

Una volta stabilizzato, il compost maturerà almeno altri sei mesi prima di essere interrato come ammendante di fondo per le future colture.